Cos'è
Sabato 29 marzo 2025 si è effettuata la prima escursione del progetto ESO4.6.A4.A-FSEPN-SI-2024-60 “La scuola amplia gli orizzonti e riduce i divari” – Modulo: “Conosciamo il territorio: Etna, un vulcano venuto dal mare”. L’escursione è partita dai luoghi dove ha avuto inizio la storia del nostro vulcano Etna: la zona di Acitrezza ed Acicastello. In queste due aree, infatti, hanno avuto luogo le prime attività con risalita dei magmi provenienti dal mantello sotto i fondali del golfo pre-etneo. Nel caso di Acitrezza questi magmi non sono venuti in contatto diretto con l’acqua del mare e si sono raffreddati, dopo essersi intrusi tra i sedimenti del fondale, formando dei basalti colonnari che sono visibili lungo il litorale di Aci Trezza e nelle isole dei Ciclopi. Nel caso di Aci Castello i magmi hanno attraversato lo strato di sedimenti del fondale marino generando un’eruzione sottomarina con la formazione di Pillow Lavas (Lave a cuscino) che costituiscono il basamento e la rupe su cui, è stato poi costruito il Castello di Aci. Gli studenti partecipanti al progetto hanno potuto vedere le differenze morfologiche delle rocce formatesi nelle due differenti situazioni ed avere quindi una spiegazione di come si sono formate le isole dei Ciclopi (oggi parte di una riserva naturale) e la rocca del castello di Aci.
La seconda parte dell’escursione prevedeva l’effettuazione del percorso che dal belvedere sul Monte Calanna ed il salto della Giumenta, porta fino a monte Zoccolaro da dove è possibile ammirare la valle del Bove ed i crateri sommitali. Purtroppo le avverse condizioni atmosferiche in quota hanno sconsigliato, per la sicurezza dei partecipanti all’escursione, di effettuare questa seconda parte dell’escursione. Ritrovandoci comunque vicini alla zona della bottoniera dei Crateri Silvestri, formatasi nell’eruzione laterale del 1892, ci siamo diretti nella zona dei crateri, dove è stato spiegato agli studenti partecipanti come avvengono le eruzioni laterali sul vulcano, dalla formazione della frattura eruttiva, il conseguente degassamento del magma che porta ad esplosioni che hanno origine nei punti di fuoruscita dei gas, formando con la ricaduta di ceneri, lapilli e bombe vulcaniche, i crateri che si allineano nella parte più alta della frattura, mentre più a valle normalmente si viene ad avere la fuoruscita di magma con la formazione di una colata lavica. Anche qui purtroppo, abbiamo dovuto affrontare una bufera di vento e neve che ci ha consentito, solamente, di dare appena uno sguardo al cratere Silvestri inferiore.
Il docente formatore Renato G. Bonaccorso.
La seconda parte dell’escursione prevedeva l’effettuazione del percorso che dal belvedere sul Monte Calanna ed il salto della Giumenta, porta fino a monte Zoccolaro da dove è possibile ammirare la valle del Bove ed i crateri sommitali. Purtroppo le avverse condizioni atmosferiche in quota hanno sconsigliato, per la sicurezza dei partecipanti all’escursione, di effettuare questa seconda parte dell’escursione. Ritrovandoci comunque vicini alla zona della bottoniera dei Crateri Silvestri, formatasi nell’eruzione laterale del 1892, ci siamo diretti nella zona dei crateri, dove è stato spiegato agli studenti partecipanti come avvengono le eruzioni laterali sul vulcano, dalla formazione della frattura eruttiva, il conseguente degassamento del magma che porta ad esplosioni che hanno origine nei punti di fuoruscita dei gas, formando con la ricaduta di ceneri, lapilli e bombe vulcaniche, i crateri che si allineano nella parte più alta della frattura, mentre più a valle normalmente si viene ad avere la fuoruscita di magma con la formazione di una colata lavica. Anche qui purtroppo, abbiamo dovuto affrontare una bufera di vento e neve che ci ha consentito, solamente, di dare appena uno sguardo al cratere Silvestri inferiore.
Il docente formatore Renato G. Bonaccorso.
Destinatari
Studenti
Costi
Evento Gratuito
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