Cos'è
Sabato 12 Aprile si è effettuata la seconda escursione, questa volta sul versante sud-ovest del Parco dell’Etna, affrontando il percorso che da Piano Fiera, nel territorio di Adrano, porta verso la pista alto-montana. La meta è stata, dopo la visita della grotta Intraleo, l’apparato eruttivo dei Monti De Fiore, formatisi da una eruzione eccentrica nel 1974. Prima della visita della grotta di monte Intraleo, abbiamo parlato della formazione delle grotte vulcaniche durante le eruzioni. La grotta Intraleo è divisa in due tronconi da una parte del canale di scorrimento a cielo aperto che costituisce l’ingresso della cavità . Questa zona è piena di vegetazione spontanea di vario tipo. Una caratteristica peculiare di questa grotta è la presenza di due livelli sovrapposti dovuti proprio alla presenza dell’apertura nella volta, che doveva essere presente al momento dell’eruzione perché la formazione del setto, che separa le due parti del tubo lavico, è dovuta all’ingresso dell’aria che raffredda la parte superficiale del flusso che si è stabilizzato ad un certo livello nel tubo di scorrimento. Durante l’escursione, abbiamo parlato della segnaletica dei sentieri in montagna, che abbiamo potuto sperimentare nell’attraversamento del bosco, con la ricerca dei simboli che tracciano il sentiero per giungere ai monti De Fiore dalla pista della Forestale. Gli studenti hanno posto diverse domande, ma sono rimasti delusi dal fatto di non aver visto pipistrelli, che si aspettavano di trovare numerosi nell’ambiente ipogeo, visto che nei film sono sempre presenti nelle grotte.
Il docente formatore Renato G. Bonaccorso.
Il docente formatore Renato G. Bonaccorso.
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